mercoledì 26 ottobre 2011

Intervento di Franca Heiman, CSD Italia

La terapia farmacologica delle malattie Psichiatriche emergenti. Dati “Real life” di CSD Longitudinal Patient Database Italia, Francia e UK.

Secondo L’OMS le malattie psichiatriche colpiscono più del 12% della popolazione mondiale.
Tra le diverse malattie psichiatriche ne esiste un sottogruppo emergente che rappresenta una sfida sia per  gli  psichiatri che per i medici di medicina generale. La sfida è costituita innanzitutto dalla difficoltà di intercettare e riconoscere questi nuovi disagi, tra cui le dipendenze e l’abuso da alcol e da sostanze, il disturbo borderline della personalità, i disturbi alimentari, come anoressia e bulimia e le nuove forme di dipendenza, come quella dal gioco d’azzardo e quella da internet.


Il database Europeo CSD Longitudinal Patient, fondato sul monitoraggio pluriennale longitudinale di oltre  8 milioni di schede pazienti/anno  raccolte dai software di gestione ambulatoriale di circa 5.000 GPs e 4500 medici specialisti rappresentativi dell’universo dei GPs e dei medici specialisti  di ogni paese, ha consentito l’analisi delle malattie psichiatriche emergenti precedentemente citate in Italia, Francia e UK.
L’overview dei dati mette in evidenza diversità a volte anche marcate fra i paesi, che rispecchiano appunto le diverse organizzazioni territoriali nella distribuzione delle cure, diversi orientamenti terapeutici, nonché l’attuazione di azioni istituzionali.
I dati dai tre paesi europei mostrano, inoltre, come una buona rete territoriale, unitamente a iniziative istituzionali specifiche, favoriscono l’emergere dei diversi disturbi. La continuità assistenziale MMG - Psichiatra risulta poi fondamentale per il primo riconoscimento e il trattamento degli stessi.
Questione ancora aperta invece è quella dei trattamenti: di farmaci efficaci ce ne sono; la scelta farmacologica è ampia e variegata ma l’affermarsi di nuove classificazioni, se da un lato ha favorito una migliore identificazione dei disturbi dall’altro ha reso senza indicazione molti strumenti farmacologici.
Questo pone il medico di fronte a un crocevia che lo costringe a scegliere tra efficacia clinica e compliance regolatoria e che solleva la necessità di trovare uno strumento di validazione che consenta di giustificare la scelta del clinico.  

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