Le connotazioni di genere nelle patologie psichiche
Le sindromi ansiose (disturbo d’ansia generalizzato, nevrosi ossessiva - compulsiva, attacco di panico) e depressive (distimia, depressione maggiore, disturbo bipolare) ed i disordini alimentari su base psichica (anoressia nervosa e bulimia) sono patologie che si declinano principalmente al femminile, nel senso che sono nettamente prevalenti nelle donne rispetto alla popolazione maschile. Le cause di ciò non sono ancora completamente note, anche se probabilmente intervengono contemporaneamente vari fattori di tipo genetico, biologico, ormonale, sociale ed economico.
La depressione è in particolare molto temuta dalle donne, più del tumore al seno e questo emerge da una recente indagine O.N.Da in cui si evidenza anche la scarsa fiducia riposta nell’uso dei farmaci.
Le donne sono più colpite anche perché non solo vivono la problematica personalmente, ma anche perché è a loro demandato il delicato e impegnativo ruolo di care giver quando ad ammalarsi è un famigliare. Le strutture sanitarie italiane hanno peraltro iniziato a creare ambulatori/centri ad hoc per la gestione della patologia psichica femminile e O.N.Da nell’assegnare i bollini rosa agli ospedali italiani che pongono la donna al centro della cura, presta molta attenzione a questo sforzo.
Nel corso della relazione verranno in particolare prese in considerazione le seguenti aree che vedono la donna protagonista:
- Depressione perinatale
- Sindrome ADHD
- Sindrome bipolare
- Schizofrenia
Tra gli obiettivi di O.N.Da figura la promozione della medicina di genere, le donne vivono più a lungo degli uomini, ma si ammalano di più e sono curate con farmaci non testati specificatamente su di loro. Alla luce di questo sarebbe auspicabile promuovere studi di post marketing sulla donna per osservare nella pratica clinica quotidiana il diverso impiego di farmaci, le possibili differenze di efficacia e di tollerabilità nelle donne.
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